Cambiamenti climatici e disastri ambientali stanno facendo rinascere in noi uno spirito naturalista e ambientalista che purtroppo per tanti anni ci siamo dimenticati di avere. A vedere cosa sta accadendo nel mondo ci si sente impotenti.

Per questo in molti si focalizzano sull’impronta che l’uomo sta lasciando su questo pianeta e cercano di trovare soluzioni per limitarne non solo la portata ma anche le conseguenze. L’impegno che si sta cercando di portare avanti con la diminuzione dell’accumulo e della produzione di rifiuti ne è un chiaro esempio. I rifiuti non solo rappresentano una delle conseguenze dirette delle azioni dell’uomo, ma anche una delle problematiche su cui ha ancora il potere di agire direttamente per cercare una soluzione.

Proprio in quest’ottica Riutilizzo e Riciclo stanno diventando le nuove parole d’ordine in molti contesti. Uno dei principali settori, oltre alla moda, che sta cercando di affrontare il problema dei rifiuti e della sostenibilità è l’architettura.

Sempre più spesso si sente di architetti che stanno sviluppando idee innovative e rivoluzionarie. Perché stile e design non devono essere per forza essere scissi dal concetto di sostenibilità.

 

Architettura eco-sostenibile

 

Come detto in precedenza numerosi architetti si stanno dando da fare per cercare le migliori soluzioni abitative che puntino ad avere un impatto ambientale pari a zero o che comunque cerchino di essere il meno invasive possibile.

Dalla genialità e dall’estro creativo di alcuni professionisti del settore sono giunte delle idee veramente originali che sembrano arrivare direttamente dal futuro. Un famoso studio austriaco di architetti ha progettato una casa modulare che potrebbe essere inserita perfettamente in mezzo ad una foresta riuscendo ad integrarsi alla perfezione. Questo grazie alla sua forma verticale e al suo colore che ricorda molto quello della corteccia di un albero.

Un altro esempio di architettura rispettosa della natura la possiamo trovare anche in territorio italiano: a Milano ovviamente, capitale dell’innovazione tricolore. L’ormai celebre Bosco Verticale si è rivelato essere uno dei modi migliori per portare un po’ di verde in città sempre più invase dal cemento e dall’inquinamento, che spesso supera i limiti considerati sicuri per la completa sicurezza dei cittadini.

 

La sostenibilità parte anche dall’interno

 

Certamente non è possibile che tutti decidano di ristrutturare casa o di costruirne una completamente nuova. Per essere eco-friendly non serve essere così drastici. Ognuno nel suo piccolo può dare il proprio contributo.

  • Cercare di consumare la minor quantità possibile di plastica,
  • Fare la raccolta differenziata,
  • Spegnere luce ed elettrodomestici quando non li si sta usando
  • Spegnere la macchina quando si è fermi in coda
  • Non gettare l’immondizia a terra ma usare sempre i cestini

Questi potrebbero sembrare degli accorgimenti sciocchi se fatti dal singolo. Ma provate a pensare se tutti li seguissero su scala globale. Non pensate che forse potrebbero fare la differenza?

Per quanto riguarda l’arredamento della casa invece, è sempre possibile utilizzare del materiale riciclato oppure riutilizzato.

Nel primo caso si avranno degli oggetti che se modificati in modo originale potranno avere nuova vita sotto forma di qualcosa di nuovo. Per esempio dei bancali in legno possono diventare dei colorati tavolini da giardino.

Gli oggetti riutilizzati invece possono essere pezzi di mobilio o di arredamento generico che si trovano nei mercatini dell’usato in buono stato e che potrebbero tornare utili in caso di ristrutturazioni o rinnovi.

In entrambi i casi oggetti che avrebbero corso il rischio di diventare spazzatura hanno trovato una nuova funzione e una nuova casa.