L’olio CBD sta diventando sempre più popolare grazie alle sue proprietà terapeutiche, ma molte persone non sanno come viene prodotto. In realtà, l’olio CBD viene estratto dalla canapa, una pianta della famiglia della cannabis. Ma come avviene l’estrazione? E quali sono le tecniche utilizzate per garantire la massima purezza del prodotto? In questo articolo, scopriremo tutto ciò che c’è da sapere sulla produzione dell’olio CBD dalla canapa.

 

La coltivazione della canapa per l’olio CBD

La coltivazione della canapa per la produzione dell’olio CBD è un processo che richiede molta attenzione e cura. La scelta della varietà di canapa giusta è fondamentale per garantire la qualità del prodotto finale. Esistono diverse varietà di canapa, ma quelle utilizzate per l’olio CBD devono contenere un alto livello di CBD e un basso livello di THC, il composto psicoattivo presente nella cannabis.

 

La coltivazione della canapa avviene in terreni appositamente preparati, in modo da garantire la giusta composizione del suolo. Inoltre, il terreno deve essere coltivato senza l’utilizzo di pesticidi o altri prodotti chimici che possano compromettere la qualità del prodotto finale. Per questo motivo, gli agricoltori utilizzano tecniche di coltivazione biologica, che garantiscono la salute delle piante e il rispetto dell’ambiente.

 

La coltivazione della canapa richiede molta attenzione, soprattutto per quanto riguarda l’irrigazione. Le piante di canapa hanno bisogno di una quantità adeguata di acqua per crescere e svilupparsi correttamente. Tuttavia, è importante evitare l’eccessiva umidità, che può favorire la comparsa di malattie fungine e compromettere la qualità del prodotto finale.

 

Una volta che le piante di canapa hanno raggiunto la maturità, vengono raccolte e trasportate all’officina di produzione. Qui, le piante vengono sottoposte a un processo di essiccazione e triturazione per ottenere la materia prima necessaria per l’estrazione dell’olio CBD. La materia prima viene poi sottoposta a un processo di estrazione, che consente di estrarre l’olio CBD dalle piante di canapa.

 

In sintesi, la coltivazione della canapa per la produzione dell’olio CBD richiede molta cura e attenzione. La scelta della varietà di canapa giusta e la coltivazione biologica sono fondamentali per garantire la qualità del prodotto finale. Inoltre, è importante prestare attenzione alla giusta irrigazione delle piante e alla corretta raccolta e trasporto delle stesse.

 

 

L’estrazione e la purificazione dell’olio CBD dalla canapa

L’estrazione dell’olio CBD dalla canapa è un processo delicato e importante che richiede una grande attenzione ai dettagli. Dopo la fase di essiccazione e triturazione della materia prima, la canapa è pronta per l’estrazione del CBD. L’estrazione con CO2 supercritica è la tecnica più utilizzata in quanto garantisce un’alta efficienza nella separazione del CBD e altri cannabinoidi dalla pianta.

 

Durante il processo di estrazione, la CO2 supercritica viene fatta passare attraverso la materia prima in un’apposita camera. In questo modo, la CO2 supercritica interagisce con le piante di canapa e ne estrae i cannabinoidi, compreso il CBD. Il risultato è un olio CBD grezzo, contenente anche altri composti come terpeni, flavonoidi e tracce di THC.

 

Una volta ottenuto l’olio CBD grezzo, viene avviato il processo di purificazione. Il primo passo è la rimozione dei residui di CO2 e di altri composti indesiderati attraverso processi di filtraggio o di distillazione. Questo permette di ottenere un olio CBD puro, con un alto livello di concentrazione di CBD e privo di sostanze indesiderate.

 

L’olio CBD così ottenuto è utilizzabile per la produzione di una vasta gamma di prodotti a base di CBD, come creme, capsule, tincture e altri prodotti. La purezza e la concentrazione dell’olio CBD sono elementi cruciali per la produzione di prodotti di alta qualità. Per questo motivo, è fondamentale affidarsi a produttori affidabili e competenti per garantire la massima qualità dei prodotti a base di CBD.